venerdì 16 agosto 2013

Who's Dino Lopez


Who's Dino Lopez?
Un pò di tempo fa lessi in un diario di viaggio, peraltro poi sparito dal sito, in cui l'autore indicava come eccellente guida questo ex ragazzo, oggi trentaquattrenne ( per quello da lui dichiarato), arrogante, pieno di sè con una autostima ingiustificata,che parla un inglese raffazzonato e con inflessioni indonesiane ( daugther così come scritto, informasi, confirmasi..) abile con le parole e meno con i fatti con predisposizione alla pinguedine e all'ingrigimento e perdita di capelli, poi capirete!, con una ossessione per le donne giovani, i superalcolici, il fumo ed i suoi cinque cellulari con cui trascorre tutto il tempo facendo chiamate interminabili, strasbattendosi dei clienti paganti. Il suo mantra più volte ripetuto è la vita senza fumo alcol è noiosa (peraltro poco "polite" visto che a bordo vi erano due passeggeri non fumatori e non bevitori smodati, cosa a lui nota, ma transeat).



Andiamo per ordine e mettiamo tutte le palle in buca:
1) a gennaio facciamo un bonifico con western union di 1mln di rupie perchè secondo lui occorrevano per pagare anticipatamente le prenotazioni: balla gigantesca, ogni servizio è stato pagato cash sul posto con contrattazione.
2) giungiamo a Maumere e lo troviamo fuori dall'aeroporto stanchissimo, perchè continua a sottolineare il fatto che ha guidato tutta notte da Labuan Bajo a lì, perchê aveva lasciato una famiglia di Taiwan. Se sai che non ci stai dentro perchè sei mesi prima non me l'hai detto. Saliamo a bordo di questo trattore nero degno dei boss della malavita portoricana e l'occhio mi cade sulle bottiglie sotto il sedile: tre da due litri piene di whisky che dopo due giorni non vedremo piú perchè se le è scolate tutte e ce lo dice anche! Ci porta in una bidonville dove dice che c'è il suo ufficio tappezzato da manifesti della marjuana materassi gettati per terra e fuori un tossico a cui quando usciamo da dei soldi. Questa manfrina è servita a consegnargli anticipatamente 15 mln di rupie per il tour.






Il viaggio fino a Moni lo facciamo coni finestrini aperti per non consumare carburante con l'AC tuttavia il serbatoio perde benzina e questo odore pervade l'abitacolo. Dopo tre ore raggiungiamo Moni con un mal di testa...
3)appuntamento alle 5.30 e lui arriva alle 6.00 in stato comatoso per aver dormito in macchina. Una bottiglia non c'è più: raggiungiamo il parcheggio del Kelimutu e lui ci dice di andare avanti che poi arriverà. Con due graziose turiste però in vetta c'è salito. Forse non sono il suo tipo.
4) direzione Ende dove ci dice che causa cervicale dovrà fermarsi qualche ora per un massaggio. Ci scarica su uno stradone assolatissimo vicino ad un pessimo ristorante, Istana e lo vediamo che entra da un parrucchiere e si fa fare la tinta ai capelli!! Quindi noi che abbiamo pagato dobbiamo attenderlo per i suoi capelli neri corvini dal lucido di scarpe con cui l'hanno imbrattato. Questa è cialtroneria a casa mia. Trascorriamo due ore seduti davanti alla chiesa ad aspettarlo ed intanto pensiamo ai 15 mln di rupie.



5) Riung: penso che questa sia stata una mossa per fotterci i soldi. Per tutto il tragitto continua a ripeterci che a Riung nelle camere del Pondok di notte rubano tutto e sarebbe meglio dare tutto allo staff! E lo staff ci da una ricevuta? No sulla fiducia. Dopo l'ennesimo tentantivo di convincerci e ricevuta risposta negativa con fare alterato ci risponde e allora fatevi rubare tutto!! Ve la siete voluta. Non ho dormito per due notti per montare di guarda. Farabutto!!
6) gli ospiti scendono dall'auto per togliere i massi caduti mentre lui in auto continua a telefonare, atteggiamento che manterrà per tutto il tour. Lui si ferma quando vuole acquista frutta che continua a prometterci per la barca: in sette giorni abbiamo visto un mango e due mandarini dei venti mango acquistati. Alla sera li offre alle ragazze che incontra, ma che lo sfruttano e poi lo mollano, perchè appiccicoso.



7) arriviamo a Bajawa e a Bema dove unica volta ci spiega un pochino del luogo. Vorrei fare qualche domanda e per tutta risposta devo stare zitto, le domande alla fine. Ci porta al Villa Silverin fuori bajawa con un unico ristorante fetido, mentre lui a spese nostre dorme nel nuovo building dell'Edelweiss.
8) alla mattina ci molla ancora in mezzo ad un market e lo vediamo andare ad acquistare whisky per ripristinare le scorte.



9) arriviamo alle 11.30 a Ruteng di corsa come se avessismo il diavolo alle spalle, e lì in un seminario con una stanzetta piccolissima ci adattiamo. A cena è lui che decide l'orario e il ristorante altrimenti ci dice che non si mangia.




10) Partenza per Labuan Bajo dove arriviamo alle 13.30 sempre di corsa e veniamo scaricati al Bayview Garden che paghiamo di tasca nostra. E poi fino al mattino non lo vediamo più per la visita alle spider rice terrace si inventa che deve fare di guardia all'auto e ci molla da soli per salire la collina senza uno straccio di informazione o di direzione.




11) l'apoteosi: alle ore 8.00 arriva ubriaco! Con soddisfazione dice di aver fatto rissa con Americani e Olandesi e che dopo ha dormito per terra nel piazzale. Il cialtrone, visto che a bordo non ci sono girls, manda un ragazzino inesperto Ci assicura che la barca noleggiata è solo per poi ed invece troveremo altri 4 ospiti a bordo. Dopo un giorno e mezzo in balia di persone che non infilano una parola di inglese e che ci hanno usato per fare le loro vacanze del ramadan,scendiamo e non lo degnamo di una sguardo.
12) a chiosa di quanto sopra si vantai essere una guida, mentre invece è solo un misero autista che per tutto il tour ci ha fornito forse due nozioni di quanto visto.



Il giorno dopo ricontiamo i dollari e scopriamo che manca una banconota da 100$. Dove può essere accaduta la sparizione? O in auto o in barca visto che solo lì ho lasciato per pochi istanti incostudito il valletto. Settimana prima altro caso di sparizione di denaro, 2 mln di rupie a due italiani gli ultimi giorni, sempre con il Lopez.
Questa è la cronaca, lascio ai lettori, ai più esperti di me in viaggi, il giudizio sulla qualitá del personaggiocon un assunto: le persone non fanno viaggi, sono i viaggi che fanno le persone, quando raccontate siate i fotografi della situazione, non inutili cantanti di giorni sciagurati, evitate di creare falsi miti o mostri in agguato. Siate coerenti e soprattutto adesi alla veritá dei fatti, perchè i vostri suggerimenti verranno utilizzati da coloro che ne avranno bisogno in un futuro prossimo. Non dite che un paese è bello perchè avete trovato gli spaghetti, tantomeno che questo è brutto perchè non li avete trovati. Avendo vissuto in Africa per qualche anno, Tanzania Kenia e Malawi per intenderci, ho imparato che questi paesi non sono rappresentati dai Safari o da Jambo Jambo, ma da migliaia di problematiche che le attanagliano. L'Asia che mi ha accolto mi ha fatto dire che il Vietnam è un gradevole paese con un sacco di criticità, così come la Cambodia dove con il mio amico Pietro abbiamo fatto del lavoro ma con risultati deludenti causa assenza di capacità della popolazione. E che dire del Laos, che nelle mie poche righe dipinsi come un periodo costellato da continue pioggie e che qualcuno mi chiese: allora perchè ha piovuto non ti è piaciuto?? A costoro che rispondereste? Solo che lo stile non si acquista!! Astenersi prego da domande pleonastiche: il Laos e l'umidità sono amanti simbiontiche che si fondono l'uno nell'altra! Quando percorsi la Patagonia in bici per circa 1000 km ebbi domande sempre illuminanti del tipo sopra!! Non scrissi nulla della Papua nuova Guinea per timore che certuni mi chiedessero se fosse in Africa!!
Una volta una giovane studentessa durante una lezione di biologia viste le mie slides della Tasmania mi rivolse la seguente domanda- Professore ma Tazzy esiste veramente??. Da quel tempo poco è cambiato nella qualità delle domande, pensate un pó nei viaggiatori!
Avrò critiche per quanto scritto? Certamente! Qualcuno si sentirà toccato e vorrà replicare? Bien sur, lo faccia ma abbia la dignità ed il coraggio di firmarsi! Accetto tutte le critiche, Non me ne frega niente se anch' io sono sbagliato, spiacere è il mio piacere, io amo essere odiato; qualcuno vi direbbe!

4 commenti:

  1. scusami..welcome in Asia!

    ...o dovrei dire... benvenuto nel mondo di chi si approfitta della gente in buona fede!

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  2. Dopo 10 anni di Asia questo lo dovevo denunciare a tutti coloro che hanno intenzione di contattarlo

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  3. se ti consola il sito segnalato nel forum non si apre più... :)

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