martedì 26 luglio 2016

Vietnam tour del nord

Arrivati ad Hanoi il 18/07 ci siamo presi qualche giorno per rivedere la città, in alcune parti che in precedenza avevamo omesso. Il 21 si parte per Ha Giang che dista poco più di 200 km da Hanoi su di un Pajero sport attrezzato per tutte le eventualità. Onestamente ero scettico in merito a questo approntamento: in seguito mi sono ricreduto. Ad Ha Giang visitiamo il villaggio di etnia Tay appena in tempo. Pochi istanti dopo si è aperto il cielo. Si dorme al Truong Xuang ecolodge troppo spartano per il costo del tour. Notte trascorsa tra lenzuola sporche insetti e gechi ovunque. Il mattino si parte per Dong Van, e sulla strada visitiamo un mercato locale, una piccola impresa di tessitura familiare di una fibra vegetale, che poi scopriremo essere il filo conduttore della vita delle donne delle etnie di montagna. Il percorso si snoda su strade di difficile percorrenza, con frane guadi....e mancanza di strada. Dopo aver visto il Van Karst plateau  valicato il passo di Quan Ba (porta del paradiso), il passo di Yen Minh in tratti di strada surreali, con pinnacoli calcarei neri come la pece e risaie gialle e verdi, si giunge in una zona pietrificata dove al riso si sostituisce il mais, largamente impiegato per fare vino e acquavite che le singole etnie vendono presso i loro mercati. Dopo aver visitato quella che un tempo fu la residenza del re ( così chiamato perchè uomo più ricco della provincia la cui ricchezza si deve al commercio del papavero) arriviamo a Dong Van dove si alloggia in un bellissimo hotel ( cattedrale nel deserto) l'Hoa Cuong. Qui ci viene rilasciato il permesso di muoverci nel territorio di confine del Vietnam con la China. Ricordarsi che appena si arriva, ci si deve recare all'ufficio di polizia. Al mattino partiamo per la Flagpole a 100 mt dal confine cinese. Dopo una piacevole salita a piedi si può entrare nella torre salirla e stare sotto una bandiera di 54 mq che garrisce al vento, ad indicare che quello è il territorio vietnamita. Si va poi a visitare case Lo Lo etnia che vive di agricoltura in estrema povertà. Ripercorrendo la strada al contrario si giunge al passo Ma Pe Ling: il tratto di 20 km che separano Dong Van a Meo Vac sono il miglior  itinerario in Vietnam. La guida ci dice che dobbiamo farlo con calma....quindi scendiamo dalla jeep e ce la facciamo tutta a piedi per fortuna in discesa... Incontriamo donne che risalgono pendii erti all'impossibile, portando sulla schiena un fardello di 40-50 kg ed intanto filano quella fibra tessile ricavata da una pianta molto simile al kenaf ed alla canapa. A Meo Vac avamposto sul confine cinese alloggiamo al Hoa Cuong, della medesima compagnia di Dong Van. Alla sera partecipiamo al festival canoro della valle: un'espetienza unica, assaporando succo di canna da zucchero al costo di 10000d a bicchiere! Al mattino visita del market dove pervengono tutte le etnie: Tay, Lo Lo, Hmong bianchi, rossi e neri. I Xai sono particolari perchè vendono solo attrezzatura elettronica ( ferma a trenta anni fa). Si riparte in direzione Ba Be Lake, una zona ad ingresso a permesso: qui non ci sono strutture alberghiere,perchè non è consentito costruire. Qui si dorme in homestay, peraltro la nostra veramente schifosa! La mattina ci attenderebbe la barca per un giro di tre ore nelle gole e grotte del lago, un bamboo rafting e una nuotata.... Infatti facciamo nulla di questo perchè Giovanna ha accusato febbre e malessere, quindi direzione diretta Ha Noi. In circa 4 ore percorriamo i 250 km che la separano grazie anche agli ultimi 100 di expressway. La guida e il driver sono stati fantastici, Viet e Sam sono una coppia precisa e affidabilissima con un inglese veramente buono.
Abbiamo percorso 1350 km di cui 900 in altura tra i 1700 e i 2000 mt. Le temperature molto elevate con nostro stupore: due sistemazioni avrebbero potuto essere migliorate, vista la presenza anche di altre strutture più belle. Le condizioni delle strade non sono buone:pendenze superiori al 15%, solo curve e tornanti strettissimi sempre a precipizio senza barriere, con frane, fango rosso oppure mancano totalmente. Nel complesso il tour merita davvero di essere fatto, anche se quando si giunge al termine si è piuttosto stanchi. Non consigliato a chi soffre il mal d'auto!




















venerdì 15 luglio 2016

Questa volta niente ingombrante reflex ma una piccolissima GoPro Hero 4 silver. Partiamo superattrezzati avendo acquistato tutti i pezzi possibili per l'uso sportivo e non professionale. Sfizio è stato l'acquisto dello smart remote, che si rivelerà sicuramente indispensabile,mi ero annoiato a comandarla in remoto con l'IPhone. Iniziamo tra qualche giorno la sperimentazione urbana....







martedì 12 luglio 2016

E se ti ammali in viaggio?

,E' buona cosa non ammalarsi in viaggio, o meglio se ti capita a Rimini o a Diana Marina la preoccupazione è minima; se invece ti coglie sul Bolaven o sulla via alta degli Inca allora sono c***i!
Quindi è meglio prevenire che curare, ovvero partiamo con tutte le nostre cosine a posto, vaccinazioni comprese, e già ci sentiremo meglio!!
Evitando per decenza intellettuale di citare le precauzioni se si vuole andare a 150 km da casa, ci soffermeremo, come ci pare logico, all'analisi di un viaggio in zone un poco spartane sotto tutti i punti di vista, specie dell'igiene e della presenza di parassiti e vettori di patologie.
fase 1
Siamo delle rocce, abbiamo fatto la Patagonia in bici, trekking in Himalaya, ma la fregatura è lì dietro che ti cura... Meglio anticiparla, e stipulare una polizza assicurativa, che vi tutela da eventuali costi stratosferici per le cure sanitarie. Analizzate i massimali e non fate i "braccini"; se vi dovesse occorrere un medevac, una polizza da poco e niente non vi copre l'aereo/elicottero di soccorso. Vi domanderete quali società assicurative? La rete ve ne propone una vasta scelta, basta digitare polizza di viaggio...( non ricevo un cent dalle assicurazioni quindi non ne cito alcuna, sebbene se ne stipuli una sola da sempre, mai cambiata!!)
fase 2
escludendo che siate figli nipoti di un industriale farmaceutico o farmacisti dovrete affrontare una spesuccia piuttosto rilevante. Iniziamo dalle vaccinazioni: Difterite adulti e Tetano vanno a babbo morto perchè il richiamo è obbligatorio e gratuito presso Asl (durata 10 anni). Consiglio l'antitifica (23 €) e l'anticolerica (48 €) da acquistare in farmacia; l'antiepatite A (36€). La febbre gialla (antiamarillica 26€) e la meningite adulti (23€) con successivi richiami per completare il ciclo solo se affronterete una trasferta in zone centrali dell'Africa e America del sud, zona sub sahariana (sebbene la meningite sia presente ovunque).
fase 3
Ci siamo! Pianifichiamo le spese in base alle nostre esigenze e anche no! Antibiotico:con amoxicillina ed ac. clavulanico (ampio spettro) Antidolorifico: alcuni,forse perchè usa,suggeriscono nomi commerciali di prodotti; preferisco consigliarvi quello a cui non siete allergici, quello con il miglior risultato da voi testato. Quindi dopo aver consultato il vostro medico potrete scegliere tra paracetamolo, naprossene sodico, ibuprofene, nimesulide,diclofenac, ketoprofne sali di lisina... Antidiarroici: se siete proprio sfigati dopo antitifica e anticolerica di accusare la schitombite acuta del viaggiatore,vi consiglio oltre ad una gita al santuario del Divino Amore l'assunzione di Rifaximina (molti conoscono il normix).Attenti ad assumere il Dissenten: controllate prima il numero delle scariche. Non assumetelo come prevenzione, perchè dopo si ha da chiamare l'idraulico :-) Altro p.a.utile il loperamide, e neomicina solfato + bacitracina. Coadiuvate il tutto con fermenti lattici. Antistaminici: pomate e compresse del tipo Polaramin, Zirtec,Tinset, Imidazyl Fargan e anche il Clarityn. Procinetici: Peridon (contro vomito e nausea), Riopan gel, Plasil, Motilium. Se la nausea vi da anche difficoltà di digestione Gaviscon advance e Maalox. Non dimenticate le supposte di glicerina. Un collirio, un antibiotico per le orecchie (per i diver il Tobradex). Cistiti: Monuril, Ciproxin,Zimox, Augmentin. Portatevi  un unguento antibiotico come l'aureomicina,e  per le scottature il Foille. Un piccolo contenitore con ammoniaca e uno con un disinfettante (noi siamo antichi ed usiamo l'acqua ossigenata!). in caso di distorsione o piccoli traumi un tubettone di voltaren emulgel svolge il suo compito appieno. Per i puristi consiglio il tubo di ematonil plus gel a base di Arnica, Escina e Bromelina. Cerotti di varie tipologie, due bende, euclorina per lavarsi i dentini quand l'acqua lascia a desiderare (non fate caso al sapore di candeggina, è il suo bello).
E adesso?Dopo aver speso circa 130-180€ a testa, due terzi dei farmaci finiscono nel bagaglio in stiva e un terzo nel bagaglio a mano.....perchè noi contiamo sempre sull'arrivo dei nostri bagagli!
La nostra farmacia da viaggio annovera ulteriormente altri farmaci, la cui tipologia è inerente la nostra sintomatologia .
Buon viaggio a voi....ma anche a noi.
A presto con il post giornaliero dal Vietnam

ps: ho omesso volutamente la profilassi malarica con malarone  (due scatole a testa per un totale di 110€ ). E' buona norma farla se il periodo di permanenza in zone endemiche rurali è superiore ai 10gg. In altro caso osservate le semplici regole di evitare profumi,indumenti che lasciano scoperte parti del corpo; trattate gli abiti con permetrina (Bio Kill si trova spray in farmacia 14-17€ un litro)
Ps2: importantissimo! Questi sono solo suggerimenti per la vostra piccola farmacia di viaggio: ricordatevi che l'ultima parola spetta al vostro medico 

















sabato 11 giugno 2016

Turista o viaggiatore?

In tantissimi anni di viaggi per lavoro e diletto,tutto ciò mi ha permesso di stilare una mia personale,critica, salace classificazione del turista e dei forum. Ovvero del turista e del viaggiatore, o di chi si pensa essere l'uno ed invece è l'altro. Andiamo per ordine: 
- turista da forum: chiede informazioni su tutto, su itinerari che nemmeno i SAS affronterebbero, partecipa a tutti i thread e spesso ha bisogno di un traduttore per comprendere le risposte che gli vengono date. Irascibile, contesta qualsiasi post a prescindere, spesso senza nemmeno leggerlo. Se potete, evitatelo: è il turista da pippone omerico.
- turista "ci sono stato": appartiene al gruppo "sette capitali in sette giorni", tour dei piedi gonfi, tour "ialla ialla". Ti parla di luoghi solo perchè ha fatto scalo tecnico di un'ora, e lo fa come se vi risiedesse. Recentemente ne ho ahimè incontrati due che mi hanno parlato di Berlino, essendoci stati per tre ore. Folcloristicamente imbarazzanti ( se sono passato dal casello autostradale di Modena, posso dire di aver visto la città?)
- Turista "legionario": per lui è un dovere alloggiare in tuguri da 2$ a notte, mangiare con 1$ al giorno, e per i trasferimenti usare tutti i mezzi tranne l'aereo. Andrebbe in Asia a dorso di mulo e attraverserebbe l'oceano su di una zattera. È quello che per andare in India impiega 4 giorni e 10 scali. Scroccone da tenere a debita distanza. Il suo motto è "ndo cojo, cojo". Al ritorno di un viaggio assume pose da "io sono leggenda". Chiamatelo Sylvester!
- turista da pacchetto AI: praticamente non è più tornato dalla gita scolastica di quinta superiore e ogni anno la vuole rivivere. Goliardico e didattico con i suoi pregi e difetti.
- turista "splendido" ( o ganassa): quello che fa quattro settimane in USA e spende 1000$ tutto compreso: biglietto aereo 150€ e ha avuto pure l'upgrade in business all'andata e in prima al ritorno. Ha alloggiato al Plaza e allo Hyatt senza pagare, ed ha un "gancio" nei noleggi auto. Ha trovato agenzie vantaggiosissime, pare gli abbiano dato soldi per fare da testimonial al viaggio... E di questi ne ho incontrati a vagonate!!  Ripagateli con la loro stessa moneta: ad uno splendido feci credere di aver acquistato due biglietti per Tokio a 340€ finiti, e di aver ricevuto un upgrade così a caso. ( gli splendidi hanno un conto miglia stratosferico, ma non lo dicono, perché "fa figo")
- turista "mi sono perso": in ogni aeroporto ne incontrate ovunque, in Asia dovrebbe istituire un corpo di salvataggio per la quantità di persi. Vagano con improbabili mappe tenute capovolte,stremati e sconsolati, sull'orlo di una crisi esistenziale. 
- turista "Furio socio ACI":ne ho conosciuto uno su un volo intercontinentale, ed all'arrivo era riuscito a declinarmi tutte le guide che aveva letto su HKK. Prosaico accademico.
- turista "le so tutte": praticamente depositario della verità, ti costringe a visitare luoghi che ritiene della massima attenzione, per lui, ma che a te poco importano. Si sentono realizzati se annuite e gli promettete che ci andrete
- Viaggiatore: colui che "Un viaggio non inizia nel momento in cui partiamo né finisce nel momento in cui raggiungiamo la meta. In realtà comincia molto prima e praticamente non finisce mai, dato che il nastro della memoria continua a scorrerci dentro anche dopo che ci siamo fermati. È il virus del viaggio, malattia sostanzialmente incurabile”.


venerdì 10 giugno 2016

Bangkok dove l'Asia incontra casa

Chi giunge per la prima volta a Bangkok, che abbrevierò in BKK,ha due possibilità: amarla immediatamente respirarla, farsi penetrare dai rumori, odori, dal caldo, dallo smog, dagli anziani che ricordano l'allibratore nel Cacciatore di Cimino petulanti che fumano in continuazione, dalle ragazze che trascinano le infradito nel loro lento ancheggiare sbattendole a terra, dal colore marrone del Chao Praya, dal gelido Skytrain,dai sorrisi e dalla cordialità dei suoi abitanti, dalle corse pazze in tuk tuk che ad ogni curva ti dicono che nella vita non avevi rischiato a sufficienza oppure per tutte queste situazioni odiarla e cercare di fuggire da lei. La frase di un film le cui riprese sono girate vicino al luogo che ho eletto a mia dimora preferita ricorda che "  se Bangkok ti prende è difficile che ti restituisca", ma in un giorno da leoni 2 tutto diventa possibile.
Dopo dieci anni che andiamo a BKK,Vi risparmio la storia imperiale della città degli angeli, nickname di BKK ma invece vi voglio portare un pò in giro con noi e farvela conoscere senza pretendere che voi poi l'amiate come noi.
Dipende da dove alloggiate: lungo fiume (Chao Praya), Sukhumvit o Siam (pronunciatelo saiam); non vi dico dove di solito alloggio per non influenzare la vostra scelta, tuttavia ovunque siate, potrete raggiungere i luoghi che presuppongo possano essere rilevanti....e qualora voi non li riteneste tali, fa nulla, mica avete pagato per leggere!!
Iniziamo da un luogo che solo a Tokyo trovate: Hajime Restaurant o Robot restaurant 3/F, Monopoly Park, 59/27 Rama 3 Rd., Chong Nonsi, Yan Nawa.
E dopo aver pranzato ci riposiamo a Lumphini Park o con un traghetto sul fiume ( è come un bus, 20-30 bth a corsa). Per vivere un'esperienza tipica di BKK bisogna prendere un klhong Taxi ( barca che si prende al volo): dallo skytrain scendere a National stadium e imboccare la gigantesca Phayathai per raggiungere il vicino Hua Chang Bridge scendete le scale e vi trovere "all'imbarco". Mercato dei tessuti? Eccovi accontentati: Pratunam Market per tutti i gusti e le tasche (tshirt a 90 bth le medesime che in Europa pagate...). Il più grande mercato a struttura fissa della Thailandia a prezzi modici e bei falsi?Chatuchak con il BTS  fermata Mo Chit. Solo nel weekend in un parco magnifico. Invece per gli "splendidi" sufficientemente danarosi un poco chic li mandiamo al Siam Paragorn con il BTS fermata Siam, dove entreranno nel sanca sanctorum delle griffe. Attraverso passerelle modernissime atteaversare la Silom e perdersi nei Siam Square Soi degli artigiani, sarti e calzolai. Questa è la via dell'Università di Bangkok , odontoiatria e farmacia. Una zona carinissima: si mangia bene al Ban Mae Khun rest. (un'edificio simil pagoda). Per i templi e il palazzo imperiale basta prendere un traghetto sul chao praya in direzione Tha Tiang e scendere a Tha Tieng (godersi lo spettacolo dei corridoi di pesce). Nel palazzo imperiale non si entra con i bermuda, ma c'è un servizio di guardaroba che vi presta degli improponibili pantaloni dai colori ancora meno proponibili e mai lavati. Il mercato dei fiori, è forse il luogo più a rischio di tutta BKK: un fondo di investimento (i soliti squali) ha un progetto per abbatterlo per far posto all'edilizia residenziale. Se riuscite andateci per tempo: con il traghetto scendere a Saphan Phut Chao Praya pier. Splendidi a me: noi in Yaowarat rd Chinatown a cena al ristorante che non c'é (T&K seafood) voi al Lebua Tower, Sirocco restaurant. E il drink da splendidi? rooftop al Banyan Tree Vertigo Moon bar...dress code obbligatorio (pantalone lungo e scarpa).Massaggi: quelli veri in due luoghi molti vicini tra loro:Wat Po Thai traditional school and Chetawan massage school in Maha Rat rd ed una dentro al Tempio Wat Po ingresso da Chetuphon rd: per andarci traghetto chao praya, fermata Tha Tien. Per una serata da Leoni BTS fermata Sala Daeng, e immergetevi in PatPong un tempo vero market oggi tourist market. La zona è quella dei ping pong bar e qui lascio a voi informarvi...😉🙂🙃 sul tipo di bar.. Altro posto da leoni fermata Nana o Asok e poi...buona piccante serata!! Per le copie delle borse griffate, fermata Chong Nonsi e silon soi 5 ma solo durante il giorno. Mercato galleggiante?se non volete visitare l'oramai turistico Damnoen Saduak ( se non volete mescolarvi con i turisti ci dovete andare alle 5-6 del mattino) a 90 km da BKK, potete recarvi a Taling Chan. E se siete interessati a starvene seduti con cobra krayt e affini vi consigliamo una visita al Red Cross Center ( snake farm) ovvero il Queen Saovabha Memorial Institute fermata della metro Si Lom. Per ora è tutto, ma sufficiente per farvi vivere una notte da leoni

martedì 31 maggio 2016

Situazione in Cambogia

Alcuni espat informano che la situazione in Cambogia potrebbe diventare critica dal punto di vista politico.
A causa della situazione politica potrebbero verificarsi manifestazioni nella capitale Phnom Penh o in altre zone del Paese. Si raccomanda di mantenersi lontani da ogni tipo di manifestazione o assembramento e di tenersi aggiornati sulla situazione attraverso i mass media locali ed internazionali, il proprio albergatore o l’agente di viaggio.

Occorre esercitare prudenza in tutto il territorio. Nel territorio cambogiano sono, infatti, tuttora presenti mine e ordigni inesplosi. Le aree minate spesso non sono segnalate. Si raccomanda, pertanto, di non percorrere sentieri in aree rurali, incluse le zone intorno ai complessi archeologici e ai Templi. 

Si suggerisce la massima cautela in tutto il Paese anche per le visite nella capitale, Phnom Penh, soprattutto nelle ore notturne.

Si consiglia di visitare il Paese con viaggi di gruppo ben organizzati, evitando viaggi individuali, e di utilizzare esclusivamente mezzi di trasporto quali i taxi prenotati dagli alberghi, che assicurano un maggiore controllo. 
Si consiglia, inoltre, di tenersi lontano dai raduni, dalle manifestazioni e dagli assembramenti politici.
Si suggerisce di diffidare di proposte dubbie (facili affari, guide non autorizzate, esperienze alternative ecc.). 
Evitare quindi zone di interesse religioso e zone della movida

martedì 10 maggio 2016

Vetnam: il visto a metà prezzo!

Da luglio 2015 a giugno 2016 per gli italiani che soggiornano per un periodo fino a 15 gg nella Repubblica Socialista del Vietnam, il visto non è richiesto. Tuttavia si ipotizza una proroga anche per il prossimo anno.
Chi decidesse di soggiornare fino a 30 gg allora è obbligo il visto. Come lo si ottiene?In due metodi:
- inviando il proprio passaporto all'Ambasciata della Repubblica Socialista del Vietnam a Roma; costo € 99 + 22€ di corriere ( per neofiti o lavoratori per più mesi)
- contattando o prenotando una struttura alberghiera o agenzia di tour che provvederá al rilascio di una "approval letter" che vi invierá al costo di USD 20/persona. 

Questa lettera è indispensabile per il rilascio del visto d'ingresso: all'arrivo a Noi Ba, Da Nang e HCMC,dovrete presentarvi all’apposito sportello muniti di 2 (due) fotografie formato tessera e di copia dell’autorizzazione alla concessione del visto rilasciata dal Dipartimento Immigrazione del Ministero della Pubblica Sicurezza del Vietnam (approval letter) e del form per il rilascio del visto e USD 25/persona. Per esperienza, se non volete trascorrere 4 ore fermi in una zona afosa da paura, partite con il form già compilato, altrimenti....buona fortuna.
Ricordatevi che al check in alla partenza per il Vietnam vi verrà richiesta l'autorizzazione: le compagnie hanno facoltà di non far imbarcare passeggeri sprovvisti. 
ATTENZIONE: Nei tre aeroporti internazionali del Vietnam non si rilasciano visti senza approval letter.
 Di seguito il link del form e una approval letter  
http://www.myvietnamvisa.com/form-on-arrival.pdf

( al punto 16 inserite i dati dell'Hotel o dell'agenzia che vi ha invitato, il punto 17 non è richiesto per la compilazione da parte dei turisti)




VISA ON ARRIVAL SERVICE


Description: http://essencehanoihotel.com/files/images/Articles/VOA.jpg
What is a 'Visa on Arrival'?: this is most likely the easiest way to obtain your visa without having to chase down embassies, consulates and the like prior to your trip, and is a valid alternative when applying for a tourist visa. The entry visa will be stamped on your passport as you pass through our immigration checkpoint. Though valid for thirty days, it can be extended once you enter Viet Nam. With this type of visa, you only can enter the country by air.

Who use this kind of service:
- Those who are living in a certain country where Vietnamese Embassy or Consulates has not been established.
- Those who has limit of time but has to be in the country of Vietnam as soon as possible.

How to get a Visa on Arrival:
Please provide us with the information below (or you could scan first page of your passport and send us via email):

+ Surname:...........................................
+ Given name: .....................................
+ Gender: ...........................................
+ Nationality: .......................................
+ Passport No: .....................................
+ Date of birth: .....................................
+ Date of issue: .....................................
+ Date of expire: .....................................


- We obtain what is called an 'Approval Letter' for you from the Viet Nam Immigration Department in Hanoi.
- We will forward you a copy of the 'Pre-approval Letter' by fax or email. Copies of the same document will be forwarded on your behalf to Vietnam immigration checkpoints at International Airports, so that when you arrive in Viet Nam, the Immigration officers will have those documents on hand and will be able to issue your entry visa expediently. Please provide the officers with your 2 recent photos as well.

mercoledì 4 maggio 2016

E ci stiamo preparando....

Ci stiamo preparando per una nuova lunga avventura: da mesi abbiamo iniziato a costruire un nuovo viaggio che ci vedrà impegnati in vari scenari per più di un mese, con otto voli tra intercontinentali e internazionali, 1200 km di trasferimenti in bus, tre visti, sei parchi nazionali e alloggi in palafitta e in homestay, ma anche in famosi storici hotel coloniali.