venerdì 11 ottobre 2013

Siphandon o 4000 isole del Mekong 5^ parte

28 luglio




Oggi in sella alle due “poderose”,partiamo alla volta di Don Det :usciti dal nostro hotel percorriamo la strada principale sino a giungere al check point dove dobbiamo pagare il ticket per l'uso della strada. Attraversiamo sotto il ponte, curva a sinistra in salita per imboccarlo e subito altro controllo del ticket. 


 Attraversato il ponte la strada prosegue tra risaie e il villaggio thailandese di Ban Khone dove un tempo si trovava la gru per sollevare le navi da mettere sul treno





 Altri due km e attraverso piccoli insediamenti ponticelli pericolanti a strapiombo sul Mekong si giunge a Don Det sulla main street :-). Questa meta l'abbiamo cassato nella nostra scelta dell’isola, in quanto zona di fumati, sballati e tutti dediti ai cocktail “happy”, con marjuana!








Una delusione e ci convinciamo sempre di più della nostra scelta L'installazione di pali della luce e fili è ora completata e Don Det ha ora un servizio elettrico 24 ore su 24. Questo molto probabilmente porterà sempre più servizi e sviluppo.
Don Det è un po ' una mecca per i backpackers e spesso viene confrontato con Vang Vieng che è molto meno rilassante. I Backpackers, principalmente nei 20-30enni vengono in questa isola per "rilassarsi". Alcuni rimangono un giorno o due, alcuni per settimane e alcuni hanno deciso di rimanere per sempre..
Ritorniamo verso il ponte attraversando risaie per circa 4 km di strada "bianca".Il ticket pagato ci consente di visitare le cascate che sono gigantesche per estensione











Quando si pensa ad una cascata, si tratta di solito di enormi quantità di acqua che cadono da centinaia di metri lungo un dirupo, simile al Niagara o Victoria. Le cascate di Li Phi non possono essere annoverate tra le cascate alte come grattacieli; è più come una serie di cascate che attraversano alcune anse in questa parte del fiume Mekong. E' un grande tumulto che scorre, e che fa parte di una grande sistema di cascate chiamato Khone Falls, il più grande nel sud-est asiatico, ma è soprattutto la cascata più lunga,ampia e complessa del mondo. Noto anche come Khone e Phapheng Falls, il complesso misura 10,8 chilometri in larghezza attraverso una serie di salti di 9,7 chilometri di lunghezza 




Le cascate di Li Phi , anche conosciute come Taat Somphamit (cascate Somphamit) dalla gente del posto e storpiato in corridoio del diavolo si trova tra le parti settentrionali di Don Sanlat e Don Khon. La parola Li Phi significa 'trappola degli spiriti' in Lao e molti locali credono che le cascate tendono a catturare fantasmi e spiriti ribelli. Si dice anche che durante la guerra d'Indocina molte persone morte furono gettate nel fiume Mekong e intrappolate in numerose trappole per pesci intorno alle cascate, da ciò il nomignolo sgradevole.Oggi, tuttavia, il pericolo rappresentato da cascate di Li Phi sono le rocce scivolose a strapiombo sul torrente impetuoso .Quando si superano le rocce soprattutto presso il ponte di osservazione naturale nella parte nordoccidentale di Don Khon, bisogna essere molto attenti: una svista risulterebbe mortale. Per questo motivo ci sono cartelli di pericolo intorno per quasi mezzo chilometro dal ponte. Sembra, però, che i residenti, abituati alla complessità delle cascate ignorino l'avviso per pescarci sopra direttamente , molti di loro a in piedi su impalcature di bambù traballanti tirando reti o trappole. Si può anche essere invitati dai locali al pescare con loro ma è abbastanza terrificante per molti;ma a parte tutte le nostre preoccupazioni, è stata un'esperienza esaltante.








Il periodo migliore per visitare le cascate di Li Phi è durante i mesi secchi tra dicembre e marzo, quando la caduta verticale delle cascate  e la successione di rapide diventano più evidenti. Alcune porzioni raggiungono un'altezza di 15 metri  durante questo periodo. In questo periodo dell'anno, le acque del Mekong non sono troppo torbide e le cascate trasudano una tonalità smeraldo. Nella stagione dei monsoni, il fiume aumenta ancora di più e lo spettacolo delle cascate diventa simile ad una furia di acque alluvionali, solo centinaia di volte più grande. Ancora, la vista di milioni di metri cubi di acqua che scorre davanti a voi è abbastanza affascinante.Per visualizzare le cascate di Li Phi , dirigetevi verso la parte occidentale del Don Khon vicino ad  un affioramento roccioso a 1,5 chilometri  dal ponte della ferrovia  che collega Don Det e Don Khon passando attraverso risaie e il villaggio di tailandese di Ban Khone . Questo è il punto di visualizzazione migliore che  testimonia l'immensità di portata delle acque delle cascate.Seguendo il percorso si raggiunge una spiaggia dove i temerari possono fare il bagno!E adesso in sella alle poderose ripartiamo.



Riprendiamo il percorso sulla strada bianca e dopo 3,5 km raggiungiamo il punto più a sud dell’isola dove si fronteggia la Cambodia e da dove si parte per cercare di vedere i delfini irrawaddy….qui si può vedere una locomotiva giapponese che fa il paio con quella francese vicino al ponte…infatti la strada sterrata è la vecchia ferrovia che serviva a trasportare i battelli dal nord dell’isola al sud per superare le cascate che altrimenti avrebbero impedito la navigazione.


Nel rientro un temporale ci coglie in bici,ma noi sempre preparati, bei coperti continuiamo a pedalare nel fango. Rientriamo restituiamo le bici e dopo una doccia ristoratrice lenta però! Ci beviamo una LaoBeer costo 10.000 kip. Ceniamo come tutte le sere con non più di 8-9 usd, con vari piatti sostanziosi speziati con un trionfo di prik, peperoncino piccantissimo



29 luglio
Tutta notte piove a dirotto e la mattina prendiamo tempo. Ad un certo momento ci diciamo che no possiamo oziare così, diavolo, dico facciamo qualcosa! Bici e affrontiamo l’altro percorso dell’isola, attraverso un tempio! Sì all’inizio perchè dopo procediamo in voragini di fango su stradine piccolissime in mezzo ad una fitta jungla. Io mi becco pure due sanguisughe. Quando ne usciamo dopo circa 16 km siamo da lavatrice!






Rientriamo, ciao bici, doccia, succo di vero tamarindo come tutti i giorni e due piatti laotiani sempre a Pa Kha Guest House (praticamente una specie di tettoia sotto qualche tavolo, wi-fi che funziona bene! 




 Rientrati ci giungono i ticket per il bus di domani per Phnom Pehn, 35 usd con trasporto al bus in barca a testa. 


 Cena bagagli notte


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