lunedì 9 settembre 2019

TIMELINE DEL VIAGGIO AUSTRALIA - NUOVA ZELANDA 27/7-03/08






Ecco un'altra parte del nostro viaggio per sommi capi; alcuni, i più spettacolari, i più interessanti, le mete difficili,verranno poi ampliati

(segue)

27/7 Partenza per  Adelaide  con un volo alle 8.15, all'arrivo in aeroporto  ritiriamo l'auto alla Thrifty, un SUV Mitsubishi  e ci dirigiamo verso McLaren Vale ospiti dai nostri amici Greg e Dee, che ci riservano per queste 4 notti il cottage Marlene. Infatti i nostri amici sono i proprietari del  3 Divas Luxury Accomodation luogo fantastico! La cena...andiamo in un ristorante, da Oscar, dove mangio una ottima tagliata e Davide il canguro, che assicura essere molto piacevole e senza rimorsi.



28/7 Dee e Greg ci portano al Pasadena  ad Adelaide grosso supermarket, dove pranziamo (con ostriche, capesante e scallops, che ci vengono preparate davanti agli,occhi da Orlando uno chef Italo australiano molto simpatico e preparato): qui troviamo il guanciale che servirà per la carbonara.
Sul percorso verso il Pasadena vediamo un canguro, che si era perso, correre in parallelo a noi sulla highway, dentro ad uno spazio tra un recinto e il guardrail di cemento. Per noi un episodio esilarante ma non per i nostri amici alquanto preoccupati; temevano saltasse il guardrail e.finisse contro la macchina.Episodi di collisioni con canguri sono molto frequenti e nessuno ti risarcisce il danno.Ci hanno raccomandato in caso di un incidente con il canguro di non scendere mai a verificare se é morto,infatti se fosse solo ferito potrebbe essere molto aggressivo e pericoloso.
La sera prepariamo gnocchi di semola alla Sorrentina come se piovesse, e focacce di Recco, riadattate con mozzarella,visto che lo stracchino qui non si trova  e poi ho preparato l'impasto per la pizza (il lievito fresco siamo andati a chiederlo ad un pizzaiolo del paese che gentilmente ce l'ha regalato 😂😂)
il dopo cena all'esterno  in veranda tra un bicchiere di vino e 'altro, tutti  di gran qualità (Greg ha una cantina superba) attorno al braciere acceso, sotto un cielo stellato che ha reso l'atmosfera magnifica!





29/7 Oggi andiamo nella Barossa Valley, prima tappa Adelaide Hills, Hahndorf, luogo con insegne in tedesco. Fondata nel 1839 da luterani in fuga dalle persecuzioni religiose in corso in Prussia, Hahndorf prese il nome dal capitano della nave, che si chiamava Hahn (dorf è la parola tedesca per villaggio).Oggi, questa piccola fetta di Germania attira turisti di tutto il mondo. Passeggiamo lungo strade ricche di edifici storici, pittoreschi negozi di antiquariato, vintage e ninnoli e abbellite da platani e olmi secolari, oltre che da eucalipti autoctoni. Si possono anche visitare eccellenti cantine e una piantagione di fragole celebre per le confetture, le salse piccanti di frutta (chutney) e altre specialità. Il  clima è cambiato rispetto a McLaren Vale (piú temperato) qui fa freddino  siamo a 640 metri di altezza.
Proseguiamo per Woodside ci fermiamo da Melba’s azienda produttrice di cioccolato dove facciamo tanti assaggi e acquistiamo anche dei prodotti. All'interno si può vedere il ciclo di produzione.
Ripartiamo e tra vigneti e paesini piccolissimi e carinissimi arriviamo a Barossa Valley, andiamo a vedere Maggie’s bee farm, dove ci sono pavoni,uccelli rari e un cartello che dice di stare attenti ai serpenti. All'interno tra i vari assaggi scopriamo  delle confetture per formaggi che acquistiamo. E' ora di pranzo e ricordandoci di quello che ci hanno consigliato i nostri amici andiamo  da Fino’s: degustiamo vini e poi  mangiamo splendidamente. Il conto? Giusto per l'ambiente e la qualità dei piatti. Riprendiamo la via di casa facendo la Eden Valley anch’essa molto bella. Come vini però preferiamo quelli di McLaren Vale. Torniamo per le cinque mentre i nostri amici già ipotizzano che ci siamo persi. Impossibile con il navigatore.
La cena è improntata sulle pizze cotte nel forno a legna, forno  che Greg ha gestito tutto il giorno, con eccellente risultato! Vino, in quantità per noi eccessiva e braciere completano la serata.



30/7 Oggi è il compleanno di Davide, partiamo con la Mercedes e ci portano per tutte le stradine intorno a McLaren Vale,vediamo la diga di Myponga,un bacino di acqua potabile enorme che si attraversa. Arriviamo attraverso un tour tra colline e distese di vigneti a Port Elliot dove mangiamo in un locale in riva al mare: l'oceano è proprio qui e la giornata è splendente. Greg e Dee ci vogliono mostrare una zona veramente wild, il Coorong National Park dove vediamo black swan e pellicani vivere nel loro ambiente. Ultima fermata il Murray River Mouth. Murray Mouth è il punto in cui il fiume Murray incontra l'Oceano Antartico. La posizione della Murray Mouth è variabile. I documenti storici mostrano che il canale verso il mare si sposta lungo le dune di sabbia nel tempo.Costantemente il bacino è dragato per toglier la sabbia che si deposita e che impedirebbe al fiume di sfociare, costituendo un pericolo per inondazioni a causa del formarsi di una barriera naturale. Questa giornata soleggiata di grande tour trova conclusione a cena con una carbonara fatta all'italiana (ometto per rispetto alla tradizione la ricetta australiana) e un tiramisu come dolce.



31/7 Purtroppo é giunto il giorno di salutare Greg é Dee, abbiamo il volo che ci porterà ad Auckland. Poichè non siamo riusciti a fare check-in online visto che usiamo due compagnie diverse, abbiamo l'obbligo di mostrare il biglietto di ritorno con cui usciremo dalla Nuova Zelanda 😦 (Singapore Airlines)
Riteniamo che Air New Zealand sia una delle compagnie più care e disattenta ai passeggeri: oltre ad essere decollati con mezz’ora di ritardo e giunti senza recuperare un minuto, durante il volo ci hanno dato solo un bicchiere d’acqua del rubinetto, il lunch era a pagamento così come l'intrattenimento (film a bordo, il volo dura sei ore) e noi non lo sapevamo!!(costo del biglietto in n due 890 NZD, 520 €  a confronto del ritorno con Singapore Airlines di 115€ con tutti i comfort)
Arrivati ad Auckland piove, sono le 8 di sera: per caso troviamo il servizio di Supershuttle, servizio door to door (ci ha portato di fronte all’Adina, solo noi due a bordo; sarebbe uno shared service ma non c’era nessun altro per 38 nzd (il taxi sarebbe costato il doppio)
Grazie ad una buona accoglienza alla reception e ad un superlativo appartamento ci solleviamo il morale. Ci informano che i supermarket sono aperti 24h ed il Countdown si trova a 100 mt da noi. Spesona con prezzi buoni.



1/8 Piove ma qui è la normalità! Abbiamo fatto la carta trasporti costo 10 nzd con il credito a discrezione. Se usi la carta la corsa costa 1,95 altrimenti puoi fare biglietto pagando nzd 3
Con il bus 27 siamo andati a Mt  Eden, dove non si arriva  in cima bisogna fare un pezzo in salita, con una forte pendenza (scopriremo che Auckland è tutta in pendenza). La salita la facciamo con  il sole e godiamo della vista di tutta la baia e anche delle zone vicine. E' fantastico! Meglio che dalla torre.
Alla sera siamo usciti nuovamente e con il 27w (la cui fermata è vicino) vogliamo visitare la K (Karangahape) Road per vedere la movida. Mah...ambiente non proprio ameno, molti squatter, ubriachi e fattoni ... scopriremo che  il weekend è ancora peggio.Ci ripromettiamo di  tornarci domani per vedere i negozi vintage. Rientriamo a piedi in discesa circa 4 km tutti attraverso Queen Str la via principale dello shopping.

2/8 Oggi è una giornata con bruttissimo tempo: l'idea era di andare a  Rangitoto ma vento fortissimo e pioggia torrenziale ci hanno fatto desistere. Quindi optiamo per i negozi vintage a K Road ma  risultano deludenti,! Robaccia! Alle 13,30 vediamo uno squarcio di sole: traghetto per Devenport, un villaggio carino a 10 minuti di ferry da Auckland. Purtroppo il tempo è estremamente variabile qui in inverno, e, una volta  giunti, veniamo accolti da  un vento modello bora e scrosci d’acqua. La nostra permanenza dura pochissimo tempo e ci affrettiamo a tornare in città. Costo 4,90 andare e uguale a tornare.

Conclusione: Auckland non ci é particolarmente piaciuta; città faticosa (tutte salite pazzesche o scale) e con poco o nulla da vedere. Mezzi pubblici scarsi, metro in costruzione. Forse durante l'estate è meglio, però francamente due giorni sono anche troppi.



3/8 lasciamo Auckland dopo aver ritirato l’auto (una Mazda CX5 4WD nuova ) da Europcar e partiamo alla volta di Matamata per  Hobbiton. L'uscita da Auckland è traumatica : 110 km di autostrade in costruzione, un traffico da Asia, e pioggia da non veder la strada. Curiosamente dopo duecento km ,il giorno si apre e resterà una giornata meravigliosamente luminosa con un sole non caldo. Arrivati a Matamata incontriamo subito l’ufficio informazioni di Hobbiton: qui cercano di convincerci a lasciare la macchina  e prendere il loro pullman, fare 40 minuti tra andata e ritorno. Noi invece portiamo la macchina direttamente a Hobbiton facendo una stradina molto carina. Non credete a chi dice che tanto si vede da fuori ed é inutile pagare 84 nzd/persona. Non é vero, da fuori si vede nulla, anche perché per giungere ad Hobbiton si prende un pullman (vengono formati gruppi di 40 persone, con partenze ad orari prefissati)si percorre una strada chiusa con cancello e dopo circa 3 km si giunge al set; la visita dura in tutto un paio di ore, ed è un'esperienza bellissima. Il paesaggio é fantastico, si vedono tutti i buchi Hobbit, c’è il laghetto, il mulino  a vento e la guida vi spiega come é stato scelto il posto, come hanno girato le scene etc, ed infine vi viene offerta una birra Hobbit. Ma a parte ciò, il tutto é incredibile, ti sembra veramente che da un momento all’altro escano gli hobbit, sembra di vivere una favola. Fatelo, ne vale veramente la pena, si ritorna bimbi e in tempi come questi, non guasta.



Conclusa la visita torniamo all’auto e ci dirigiamo verso Rotorua dove abbiamo prenotato al Kings on Peace : qui troviamo un bellissimo appartamento, con due bagni separati una cucina attrezzatissima e ci facciamo spaghetti con vongole fresche comprate poco prima al New World, il tutto innaffiato da ottimo vino neozelandese.


Kings on Peace 4 Peace StreetFenton Park,Rotorua 3010New Zealand

Dopo cena, é sabato sera, andiamo in centro....il deserto !!! a parte un po’ di persone a Eat street dove vediamo degli improponibili piatti tricolore, torniamo a casina nostra anche perché nel frattempo é giunto il freddo, ma tanto freddo. Infatti Rotorua che si trova sull'omonimo lago è attorniata da montagne con impianti sciistici ed è la porta d'ingresso al Rangipo Desert e alla catena del Tongariro.






(segue)

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